Dopo un aggiornamento 136 decisamente tiepido, Google torna a fare sul serio con ChromeOS 137, nuova versione stabile che da qualche ora è in distribuzione su tutti i Chromebook compatibili. E questa volta, sì, qualche novità la troviamo davvero, a partire dalla PWA di NotebookLM installata di default, senza dimenticare una manciata di nuove funzionalità che strizzano l’occhio sia agli amministratori IT sia all’accessibilità.

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ChromeOS 137 disponibile per tutti i Chromebook: le novità

Come sempre la distribuzione avviene in maniera graduale, per cui potrebbero volerci alcuni giorni prima che l’aggiornamento compaia tra le notifiche del vostro dispositivo; nulla vieta, ovviamente, di controllarne manualmente la disponibilità tramite il consueto percorso nelle impostazioni di sistema.

Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio le principali novità introdotte da ChromeOS 137, cercando di capire cosa cambia davvero per l’esperienza utente.

ChromeOS 137 porta NotebookLM sui Chromebook

Cominciamo subito da quella che è senza dubbio la novità più evidente dell’intero aggiornamento: con ChromeOS 137, Google ha deciso di preinstallare NotebookLM, l’assistente IA per la scrittura e l’organizzazione delle idee lanciato lo scorso anno, finora disponibile solo su richiesta via web o tramite la nuova app Android.

L’app si presenta nella sua versione PWA (Progressive Web App), accessibile direttamente dalla barra delle applicazioni e integrata nell’ambiente desktop esattamente come già avvenuto per Gemini nella versione 129. NotebookLM permette agli utenti di creare, modificare e consultare contenuti in modo più dinamico, sfruttando l’intelligenza artificiale per generare sintesi, confronti, schemi e appunti intelligenti.

L’integrazione nativa è senza dubbio un segnale forte da parte di Google, che continua a puntare con decisione sull’intelligenza artificiale generativa come colonna portante dei propri ecosistemi, anche e forse soprattutto in ambito scolastico, educativo e professionale.

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Audio più coinvolgente grazie alla cancellazione del crosstalk

Altra novità interessante, seppur meno visibile a occhio nudo, è l’introduzione della cancellazione del crosstalk, una funzione che promette di migliorare sensibilmente l’esperienza sonora attraverso l’altoparlante interno.

In pratica, l’audio viene rielaborato per simulare un effetto spaziale, dando la sensazione che i suoni provengano da tutto intorno alla testa dell’utente, e non da un singolo punto fisso del dispositivo; la funzione si rivela particolarmente utile durante la visione di contenuti multimediali o sessioni di gioco, avvicinando (almeno idealmente) l’esperienza a quella di un visore VR.

Non è chiaro al momento se questa funzione sia abilitata di default su tutti i modelli o solo su quelli più recenti o più potenti, visto che nelle Impostazioni del sistema non è presente alcun riferimento, ma di certo rappresenta un passo avanti interessante nel comparto multimediale dei Chromebook.

Più accessibilità per l’utenza Braille con ChromeVox

Per gli utenti che utilizzano dispositivi Braille connessi (USB o Bluetooth), ChromeOS 137 porta un nuovo comando ChromeVox che consente di visualizzare sottotitoli testuali in tempo reale del parlato; il comando, accessibile con Cerca + O + C (oppure spazio + punti 1-4-7 sui dispositivi Braille), si traduce in un miglioramento concreto dell’accessibilità, rendendo il sistema operativo ancora più inclusivo.

Una novità di nicchia, certo, ma significativa per chi ne ha realmente bisogno, anche questo è un aspetto da non sottovalutare quando si parla di evoluzione del software.

Raccolta di log migliorata per una diagnostica più smart

Per chi gestisce flotte di dispositivi (pensiamo in particolare al mondo education o aziendale), arriva una nuova modalità di raccolta dei log basata sugli eventi: in sostanza, al verificarsi di un evento rilevante (crash, errori di aggiornamento, ecc.), il sistema raccoglierà e caricherà automaticamente i log pertinenti, rendendoli visibili nella pagina dei dettagli del dispositivo.

Il tutto ovviamente, previo consenso e configurazione delle apposite policy da parte dell’amministratore IT; si tratta di un aggiornamento tecnico che non impatta l’utente comune, ma che semplifica la vita a chi deve gestire numerosi Chromebook all’interno di una rete scolastica o aziendale.

Face Control sotto controllo con ChromeOS 137

Con ChromeOS 137 debutta infine la nuova policy FaceGazeEnabled, pensata per dare agli amministratori un maggiore controllo su Face Control, la funzione che consente di usare movimenti del volto e della testa per interagire con l’interfaccia utente introdotta con la versione 132. La novità, per ora, è limitata al piano delle impostazioni IT, ma conferma l’attenzione crescente di Google verso soluzioni di input alternative e più inclusive.

Anche questa volta, Google non ha ancora introdotto gli angoli arrotondati per le finestre sui Chromebook classici, non è chiaro il motivo di questa disparità di trattamento, soprattutto considerando che non si tratta di una funzionalità particolare o che richiede specifiche risorse o strumenti per funzionare; tuttavia, alcuni utenti online segnalano di averli ricevuti già con il precedente aggiornamento del sistema operativo, segno di come l’azienda di Mountain View stia probabilmente testando la novità con una disponibilità saltuaria e graduale.

Insomma, ChromeOS 137 non rivoluziona l’esperienza d’uso dei Chromebook, ma introduce comunque alcune novità degne di nota: la PWA di NotebookLM, la cancellazione del crosstalk e i miglioramenti in termini di accessibilità e gestione IT costituiscono un pacchetto coerente e ben mirato.

Gli utenti consumer noteranno principalmente l’aggiunta dell’app IA nella barra delle applicazioni e, in casi fortunati, un miglioramento dell’audio; chi lavora nel mondo dell’istruzione o dell’amministrazione IT troverà invece qualche strumento in più per monitorare e gestire i dispositivi.

Come sempre, non escludiamo la presenza di ulteriori novità minori sotto il cofano, come correzioni di bug, miglioramenti della sicurezza e della stabilità generale che non sono state comunicate ufficialmente. 

Come di consueto, quanto sopra esposto è frutto delle prime considerazioni in seguito all’utilizzo del sistema operativo aggiornato all’ultima versione, qualora dovessimo individuare altre novità non riportate provvederemo ad aggiornare l’articolo.